Le sezioni provinciali di Pistoia e Firenze dell’associazione Arci Caccia hanno scritto agli assessori regionali Federica Fratoni (Ambiente e Difesa del Suolo) e Marco Remaschi (Agricoltura) sulla questione del Padule di Fucecchio. Le due province toscane si spartiscono, quasi a metà, il cratere e la tradizione venatoria esiste in questi luoghi da tantissimi anni. L’attività prosegue ancora oggi, nonostante il peggioramento dell’ambiente.
I cacciatori stanno anche continuando a fornire un prezioso contributo dal punto di vista gestionale, impiegando risorse non indifferenti. Nell’ultima stagione di caccia proprio nel Padule il WWF ha allestito il cosiddetto campo anti-bracconaggio, ma non ci si è limitati a semplici attività di controllo. In effetti, le verifiche sono state accompagnate da una campagna mediatica contro i cacciatori, nonostante le sanzioni amministrative siano state appena 22, gran parti delle quali applicate a causa di una interpretazione rigida della legge. Arci Caccia ha chiesto che i cacciatori onesti non vengano trattati in modo così irrispettoso.
Ecco perchè agli assessori è stato chiesto di aprire un confronto con gli ambientalisti, un tavolo per parlare delle principali problematicità di questo territorio, coinvolgendo ulteriormente i cacciatori nella gestione della palude. Il mondo venatorio è pronto a contribuire alla vigilanza e al volontariato nell’area: Arci Caccia Pistoia e Arci Caccia Firenze hanno molte idee in mente, senza dimenticare le capacità tecniche che possono essere sfruttate.