L’impegno gratuito e per tutto l’anno del mondo venatorio (in cambio di poche giornate di caccia) garantisce l’ospitalità di questo territorio per la fauna acquatica, sia quella stanziale che migratoria. Le aree umide sottratte ai cacciatori in favore degli animalisti, invece, sono attualmente in stato di abbandono. Federcaccia Pistoia ha ricordato la sua presenza costante nel territorio del Padule con le proprie guardie che evitano qualsiasi tipo di illecito: i cacciatori sono proprio il baluardo contro i bracconieri, di conseguenza Biagini si è detto più che favorevole ai controlli, ma senza le ideologie ostili e presuntuose.
D’altronde, in tutto il continente europeo l’attività venatoria viene considerata un esempio più che valido di gestione ambientale e faunistico. Confondere la caccia col bracconaggio finisce per inasprire gli animi e incentivare determinate campagne stampa. FIDC Pistoia fornirà tutta la collaborazione che serve per rispettare la legge e tutelare il Padule.