Il primo trimestre del 2019 è stato anomalo dal punto di vista climatico: le precipitazioni sono state scarse, senza dimenticare il freddo intenso, due elementi che hanno mantenuto basso il livello idrico del bacino. Sono quindi aumentati gli uccelli di ripasso, soprattutto nella seconda decade di gennaio. La presenza dei passeriformi in svernamento è stata buona, con un trend di catture decrescente come accade di solito. Le specie maggiormente catturate ed inanellate sono risultate la passera mattugia, migliarino di palude e pettirosso.
Oltre a queste che da sole rappresentano circa il 70% del totale degli animali inanellati sono stati catturati anche esemplari di cinciallegra, codibugnolo, capinera, merlo, tordo bottaccio, passera scopaiola, passera d’Italia, usignolo di fiume, martin pescatore, cardellino, fringuello, luì piccolo, storno, verdone. Nel complesso il risultato è da considerarsi piuttosto buono, tuttavia c’è da registrare l’assenza di alcune specie che in genere svernano anche con contingenti numerosi nei canneti della palude fucecchiese. L’assenza di cinciarella e pendolino e la scarsa presenza di luì piccoli è probabilmente dovuta alle alte temperature registrate nei mesi di fine 2018 invogliando molte specie a fermarsi a latitudini più alte.