Messa in sicurezza del territorio
“Lo stanziamento delle risorse sul bilancio regionale legate all’eradicazione della nutria sono la risposta concreta ad un presidio costante di Coldiretti che sul tema della fauna selvatica non ha mai abbassato la guardia rivendicando la messa in sicurezza del territorio, delle imprese agricole e dei cittadini”. Con queste parole Carlo Salvan presidente regionale interviene sull’importante variazione al capitolo di spesa del bilancio regionale rivolto all’eradicazione della nutria, con 500 mila euro all’anno dal 2025 al 2027. ”Ringraziamo l’Assessore Cristiano Corazzari, perché più volte abbiamo chiesto un cambio di passo per recuperare finanziamenti per sostenere maggiormente chi abbatte i capi, prevedendo un rimborso dei costi per le catture, coinvolgendo non solo gli ATC (Ambiti territoriali di caccia), ma anche gli enti locali, i corpi di polizia e i consorzi di bonifica”.
Prevenzione dei danni
“Mediamente i danni arrecati dalla fauna selvatica annualmente in Veneto superano i 2 milioni di euro che spesso risultano sottostimati perché molti agricoltori, a fronte di indennizzi troppo ridotti, desistono nel tempo dalla denuncia dei danni – continua Salvan -. Accanto all’aspetto risarcitorio, risulta indispensabile la prevenzione dei danni che gli agricoltori, e non solo, subiscono in particolare a causa della nutria, che compromette le arginature dei canali con conseguenti rischi di incolumità per gli operatori agricoli impegnati nell’attività quotidiana, senza dimenticare il rischio idrogeologico e idraulica di tutti i nostri territori provinciali”. Nella nostra provincia si stima la presenza di oltre 200 mila esemplari che ogni anno provocano oltre mezzo milione di euro di danni, anche se si tratta di una cifra inferiore alla realtà poiché numerose aziende scelgono di non denunciare le perdite, considerata la difficoltà nell’ottenere i risarcimenti. Ora questo provvedimento della Regione consente di fare un passo avanti.
Risorse importanti
“Coldiretti raccoglie cosi – ricorda Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova – un ulteriore frutto dopo la manifestazione contro la fauna selvatica svoltasi a luglio a Mestre, oltre alla nomina di un commissario per il tema cinghiale; ora ci mettiamo a disposizione per trovare insieme alla Regione soluzioni idonee a mettere in sicurezza il territorio e calare a terra queste importanti risorse che oggi rappresenta una priorità a tutela della popolazione, del mondo agricolo e di tutte le altre attività economiche e civili presenti. In queste settimane, con le elezioni dei consorzi di bonifica, abbiamo sottolineato che la sicurezza idraulica passa anche attraverso il contenimento delle nutrie che provocano danni significativi agli argini dei fiumi, mettendone a rischio la tenuta in numerosi punti” (fonte: Coldiretti Padova).