Nell’ordinanza si specifica che la presenza delle tane e lo scavo di cunicoli nelle strutture arginali dei canali da parte delle nutrie costituiscono un grave rischio idraulico e pericolo per l’incolumità di cose e persone, che questi animali danneggiano le coltivazioni, infine che diverse segnalazioni da parte dei cittadini, degli operatori del settore agricolo e delle loro associazioni di rappresentanza indicano un’accresciuta presenza, nell’ultimo periodo, di nutrie sul territorio comunale, soprattutto nelle ore notturno. Da qui la necessità di autorizzare la caccia sino a mezzanotte, comunque non oltre le ore 24 e non prima delle 5, dove è più intensa la circolazione degli animali, estendendo l’orario previsto in precedenza.
Questa estensione sarà temporanea, in vigore sino al 18 maggio, e soggetta alla verifica da parte degli operatori o del responsabile dell’avvenuto sensibile incremento negli abbattimenti. Il Comune ha anche confermato il rimborso per gli operatori abilitati alla cattura e all’abbattimento della specie nociva, 2.5 euro a capo. Considerando che per il 2020 sono stati messi a bilancio 3.000 euro per questo capitolo di spesa, ci sono soldi per eliminare 1.200 nutrie (Laprovinciacr.it).