I primi a dover rispettare le regole saranno i militanti di Centopercentoanimalisti, che stavano preparando delle mobilitazioni al Parco Pineta, per impedire quella che definiscono una oscena e costante strage di cinghiali. Il sindaco ha detto: ‘Vorrei vedere questi animalisti se, a fine mese, metà dello stipendio dovesse andare a compensare i danni provocati dai cinghiali nelle campagne e subiti da persone rimaste ferite o uccise in incidenti con ungulati coinvolti. Predisporremo telecamere e organizzeremo anche un servizio di volontariato”.
Non si può che applaudire! Al primo che disturba l’attività venatoria arrivi quindi una denuncia e una multa, come dice l’art. 52 della Legge Regionale 26/93: “Si applica la sanzione amministrativa da euro 206,58 a euro 619,75 per chi volontariamente procura disturbo all’esercizio venatorio anche avvalendosi di strumenti atti all’allontanamento della selvaggina; se l’attività di disturbo è commessa da agenti della vigilanza volontaria la sanzione è raddoppiata“.