Le forze in campo
I Carabinieri forestali del Soarda (Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali) con il supporto dei Nuclei Carabinieri Cites di Venezia e Verona, oltre ai volontari della Lipu e alla Polizia provinciale di Rovigo e alla Polizia metropolitana di Venezia hanno condotto un’operazione antibracconaggio su vasta scala nel Delta del Po.
Gli interventi nel Delta del Po
Al termine di 4 giornate di lavoro, sono state 9 le denunce a piede libero. In particolare, i provvedimenti hanno riguardato alcuni bracconieri in azione tra Padova e Venezia che usavano fucili modificati e richiami elettroacustici. Nella zona del Rodigino, poi, altri bracconieri sono stati sorpresi con altri mezzi non consentiti.
I sequestri nel dettaglio
L’utilizzo dei droni è stato fondamentale per identificare i reati e contestarli. Nel dettaglio, l’elenco dei sequestri da parte delle forze dell’ordine comprende: 10 fucili, registratori acustici, trombe, una barca a motore da 50 cavalli, 50 esemplari morti di varie specie di anatre.