L’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia) ha partecipato nelle ultime ore alla diretta di “Casa Caccia” per approfondire alcune delle tematiche di più stringente attualità sull’attività venatoria. Ecco le sue parole: “Abbiamo toccato tanti argomenti, tra cui ISPRA E ho fornito qualche dato, tra cui il costo che ha questo ente per le tasche dei contribuenti: circa 140 milioni di euro l’anno, 8 di canoni di affitto e 20 di consulenze.
In materia di caccia in deroga è l’ente deputato per legge a indicare il metodo per determinare le piccole quantità in materia di prelievi in deroga (articolo 19 bis legge 157/92). Purtroppo ciò non avviene, in quanto, a detta dell’Ispra, mancherebbero i dati. Peccato che sia l’ente stesso a doverli fornire!
In questo modo le Regioni vengono messe in grave difficoltà sotto l’aspetto legislativo, perché non si possono redigere norme utili e precise senza avere tutti i mezzi per giudicare. E così si arriva anche al danno che, a causa della mancanza dei dati forniti dall’ISPRA, partono le procedure di infrazione avviate dall’Unione Europea”.