L’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia), ha affidato a Facebook questa sua interessante riflessione: “Leal-Lega Antivivisezionista sta promuovendo una raccolta di firme per abolire la caccia. Dicono che combatteranno “una grande battaglia di civiltà” per “abolire un’attività cruenta, violenta e sanguinaria”. Quanta ignoranza! Quello che non sanno è che il vero cacciatore rifiuta l’idea di infliggere agli animali sofferenza nella morte.
Andiamo a caccia per:
- spirito autosufficiente e attrazione selvatica
- procurarsi carne eticamente ed ecologicamente (o per protezione faunistica)
- economia e rispetto all’acquisto per residenti rurali assidui e pensionati a basso reddito.
Io vorrei dire peccato che i cacciatori siano troppo POCHI! Gli animalisti e gli ecologisti dovrebbero capirlo: la Caccia Etica può rappresentare un passo avanti rispetto alla situazione attuale di consumi carnei-caseari esagerati e alienati e al degrado ambientale. E da parte dei vegani etici, un po’ più di lungimiranza e mente lucida: combattere la caccia significa favorire allevamenti intensivi, cioè ottenere l’effetto contrario! Il veganismo rimane isolato quando si cala nel mondo materiale perché l’esclusione di tutti i cibi e gli indumenti a derivazione animale è vista come un’esagerazione perfino dai vegetariani. Il veganismo assoluto non ha migliorato la condizione degli animali allevati, che è peggiorata, perché viene strumentalizzata in politica. Si vuol far credere che agli antipodi del vegetarismo ci sia il cacciatore, ma in realtà c’è il consumatore medio, non chi va a caccia. Alla Leal ci vogliono 500mila firme, ma pare che siano sicuri di trovarle organizzando banchetti in tutta Italia. Vedremo. Certo è che non sono i primi a provarci e non saranno gli ultimi, ma le offensive degli animalisti sono sempre state respinte. Molte volte agli annunci non sono neanche seguite le raccolte firme e tutto è finito in una bolla di sapone. Hanno tanta voglia di fare, ma poca preparazione per attuare i loro propositi”.