Deve essere ripensato in toto l’approccio della gestione sia del cinghiale sia degli altri animali nocivi che sui territori causano danni incalcolabili. Nutrie, arvicole, ungulati, cormorani, piccioni, specie ibride: quando sono in esubero e fuori controllo creano grossi problemi agli agricoltori, alle infrastrutture fluviali, ai pescatori (nel caso dei cormorani), agli argini, ai pannelli fotovoltaici…
A questo si aggiungono i pericoli per la sicurezza, dato che gli animali si spingono sulle strade trafficate e perfino nelle città tra la gente. C’è sicuramente un problema di inefficacia delle azioni fin qui intraprese: il Ministero si svegli per il bene dei lavoratori e del territorio”. Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.