Tramite il proprio profilo social, l’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia), ha aggiornato in merito al suo lavoro in favore dell’attività venatoria: “Mi mi sto muovendo in Regione sul tema della peste suina africana. So che tutti voi conoscete l’argomento, ma lo spiego per chi non è addentro al nostro mondo. La peste suina è una malattia che colpisce cinghiali e maiali e conta una altissima mortalità, fino al 70% nei casi più virulenti. Non esistono al momento né cure né vaccini e per questo è importante adottare misure appropriate per prevenire un’epidemia che sarebbe drammatica per l’economia della nostra regione e per i nostri allevatori.
Ho quindi presentato oggi in Regione un’interrogazione a risposta scritta sulle problematiche relative alle recinzioni per allevamenti di suini. Le azioni che dovrebbero essere intraprese sono fondamentali nella lotta alla peste suina africana, che purtroppo non è così lontana dal nostro Paese come si crede. Ho chiesto se Regione Lombardia non ritenga : – di predisporre un bando destinato alle aziende agricole dedite all’allevamento di suini al fine di finanziare le varie tipologie di recinzioni quali ad esempio: a) recinzione elettrificata semi-permanente (ha la finalità di proteggere aree di medie dimensioni); b) recinzione elettrificata mobile (la recinzione elettrificata mobile è facilmente maneggevole e permette la protezione degli animali su piccole superfici e/o su aree remote, in particolar modo durante le ore notturne); c) recinzione fissa delimitante l’area dell’allevamento.
Dal mondo agricolo arrivano sempre più segnali di preoccupazione per l’eccessiva presenza di cinghiali sul territorio e per il conseguente pericolo di peste suina. La possibilità di casi non è remota purtroppo, come dimostra il fatto che nei mesi scorsi la Germania abbia notificato il primo caso di peste suina africana sul proprio territorio. Penso conosciate tutti, cari amici, quello che è successo in Sardegna, dove la peste suina ha per anni messo in ginocchio gli allevatori, uccidendo più di 80 mila maiali in 121 comuni. L’ultimo focolaio si è spento nel settembre 2018, lasciando i danni economici che potete immaginare. E’ compito delle istituzioni fare tutto il possibile per tenere lontana la peste suina dai nostri animali ed è per questo che sto lavorando in Regione Lombardia”.