Riportiamo di seguito il pensiero dell’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia), in merito al triste episodio di cronaca avvenuto nel Padovano: “Il signor Luigino Dalan, 64 anni, abitante a Campodarsego (Padova), pensionato dopo aver passato una vita a lavorare sodo, è finito nel mirino degli animalisti. Era andato a caccia, come fa dal 1982, e quando ha fatto ritorno alla sua auto ha trovato il vetro distrutto e due scritte fatte con la bomboletta: sul cofano “No caccia 100%” e sulla fiancata “Assassino”. Inoltre erano state tolte le targhe.
“In due anni è il terzo episodio che subisco dopo essere andato a caccia in quel posto. Non avevo mai denunciato, ma questa volta è certamente più grave e non nascondo che ho anche un po’ di paura dopo quanto è successo, così sono andato dai carabinieri. In questi due anni, nello stesso posto, prima mi hanno tagliato tutti gli pneumatici ed un’altra volta mi hanno messo dello zucchero nel serbatoio”. Questo il racconto del cacciatore.
Dalan ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Il danno è di almeno mille euro; le targhe sono state ritrovate diverse ore dopo tra i rovi. Pensano di essere nel giusto e in realtà sono dei vandali e dei delinquenti per la giustizia. Per me sono dei deficienti. Vigliacchi per di più, perché agiscono di nascosto. Intanto voglio complimentarmi con Luigino che ha chiamato i carabinieri. Non dobbiamo arrenderci al fatto che “tanto non serve a niente”: dobbiamo insistere, dobbiamo noi per primi credere al cambiamento, dobbiamo lottare. Non ci spaventano. Non ci sarà mai un cacciatore che smetterà di seguire la sua passione per paura degli animalisti”.