L’unica soluzione per contenere le popolazioni di cinghiali sono i piani di gestione della fauna selvatica da effettuarsi su tutto il territorio nazionale. Proprio in quest’ottica ho presentato un progetto di legge per introdurre nuove misure di contenimento, possibili soltanto intervenendo sulla legge nazionale in materia di caccia. La legge 11 febbraio 1992, n. 157, non è più adeguata, come evidenziato dal ripetersi di gravi episodi che vedono protagonista la fauna selvatica e in particolare gli ungulati.
Bisogna quanto prima inserire la figura del cacciatore abilitato e volontario nell’effettuazione dei piani di controllo, a supporto della Polizia provinciale, i cui organici non sono sufficienti a fare fronte a un problema che solo chi ha pregiudizi può rifiutarsi di vedere. Gli integralanimalisti stanno dalla parte dei cinghiali. Noi al fianco degli agricoltori. Lo Stato da che parte sta?”. È quanto dichiara Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia.