L’eurodeputato Marco Dreosto, assieme ai colleghi Conte, Campomenosi, Panza, Gancia, Lizzi, Casanova, Basso, Adinolfi, Ceccardi, Baldassarre e Da Re, ha chiesto alla Commissione europea di fornire celeri, specifici indirizzi agli Stati membri, allo scopo di incentivare l’allevamento di razze autoctone locali. Lo dichiara Dreosto in una propria nota trasmessa da Strasburgo “Il patrimonio zootecnico dell’UE è oggi ridotto a pochissime razze da reddito, selezionate per il rapido accrescimento o per la migliore produzione di latte o di uova.
Molte razze marginali, più rustiche e adattabili, in grado di fornire prodotti di alta qualità ma in misura minore e in tempi più lunghi vengono o sono state già abbandonate, a causa degli elevati costi di mantenimento, stabulazione o per le difficoltà legate alla filiera commerciale.
Il nostro paese in particolare, sta perdendo una biodiversità zootecnica unica al mondo, che ricomprende razze di mammiferi ed avicoli che si sono adattate nella selezione alle più diverse condizioni ambientali, climatiche e alimentari, espressione peraltro della memoria sociale, storica e culturale di moltissime comunità rurali”. Dreosto ha inoltre chiesto se e in che modo, la Commissione intenda supportare le piccole aziende agricole o i giovani allevatori ad intraprendere e sostenere un processo di allevamento rivolto alle razze minori.