“Per la LAV, che dice di voler bene agli animali, non è un problema che la peste suina faccia strage di cinghiali, suini allevati, suini familiari e suini bradi. Ciò che conta è ostacolare ad ogni costo la caccia. Quello che sembra sfuggire o meglio non interessare a questi signori è che senza una gestione di quella fauna selvatica, che è veicolo di contagio della peste suina e quindi pericolosissima per gli altri animali, i danni saranno incalcolabili. Per la LAV evidentemente ci sono animali di serie A e altri di serie B”. E’ quanto dichiara l’onorevole Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia.
Caretta si riferisce a quanto dichiarato dall’associazione animalista, secondo cui la peste suina africana non è affatto una malattia pericolosa per l’uomo: la Lega ha fatto sapere nei giorni scorsi di aver scritto una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere di non concedere in alcun modo quelle che sono state definite come “inopportune e pericolose deroghe a favore dei cacciatori”.