L’onorevole Sergio Berlato, presidente della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane (CONFAVI) e dell’Associazione per la difesa e la promozione della Cultura Rurale (ACR), ha diffuso la seguente nota: “Pur essendo l’applicazione del regime di deroga e l’attivazione degli impianti di cattura esplicitamente previsti dalla Direttiva 147/2009/CE e dalla legge statale n. 157/92, nessuno sembra più essere interessato a permettere ai cacciatori italiani di usufruire di queste opportunità offerte dalle normative vigenti.
Eppure per un certo periodo sembrava che quasi tutte le forze politiche ritenessero indispensabile garantire questo diritto ai cacciatori italiani, così come sembrava che quasi tutti i dirigenti di quasi tutte le associazioni venatorie italiane fossero pronti ad immolarsi in difesa dei diritti dei loro associati. Qual è il motivo di questo silenzio, forse la rassegnazione? O forse siamo distanti dalle scadenze elettorali? Perché i vari rappresentanti politici, tranne qualche lodevole eccezione, non alzano la voce per pretendere dalle istituzioni il rispetto e la corretta applicazione delle Direttive comunitarie e delle normative statali?
Perché la maggior parte dei dirigenti venatori in rappresentanza delle loro blasonate associazioni non fanno quadrato per chiedere al Governo la convocazione della Conferenza stato/regioni per dare piena applicazione all’art. 4 ed all’articolo 19bis della legge statale n. 157/92 che permetterebbero l’attivazione degli impianti di cattura e l’applicazione del regime di deroga in Italia come previsto dall’art. 9 della Direttiva 147/2009/CE? Qualcuno sa fornirci qualche spiegazione in merito? Qualcuno ha ancora il coraggio di combattere per ciò in cui crede, anche se questo può essere considerato inopportuno o controproducente sotto il profilo politico o associativo?”.
Vede caro Europarlamentare Berlato,forse le altre associazioni venatorie si sono stancate di prendere legnate sui denti dai vari tribunali(quelli della Regione Lombardia in primis)?
Visto chè lei è stato mandato a Strasburgo con il voto dei cacciatori, si dia da fare per risolvere questo problema”GRAZIE”