Le tempistiche stringono
Con una posizione pubblica, l’Associazione per la Cultura Rurale aveva invitato tutte le Giunte regionali d’Italia ad emanare per tempo i propri calendari venatori per prevenire le probabili impugnazioni presso i Tribunali Amministrativi Regionali da parte degli anticaccia e, in caso di decisione avversa da parte dei giudici amministrativi, avere il tempo di correre ai ripari e correggere gli eventuali errori commessi prima dell’inizio della prossima stagione venatoria. Non vorremmo trovarci nuovamente nelle situazioni – scrivevamo in quella nota – in cui i cacciatori siano obbligati a pagare le onerose tasse imposte per il rinnovo della licenza di caccia senza sapere come si andrà a caccia nel corso della prossima stagione venatoria.
Un silenzio di tomba
Ci attendavamo una immediata presa di posizione da parte dei dirigenti venatori facenti parte della “Cabina di regia” a sostegno delle nostre richieste avanzate a nome e nell’interesse di tutti i cacciatori. Con nostra parziale sorpresa, abbiamo registrato un silenzio di tomba da parte di tutti i dirigenti venatori come se combattere in difesa dei diritti dei propri associati non rientrasse tra le loro priorità.
Stagione venatoria 2023-2024
In attesa che dall’oltretomba qualcuno di questi dirigenti abbia la bontà di battere un colpo anche per rassicurare i propri associati sul livello del loro stato vegetativo, rinnoviamo l’appello rivolto a tutte le Giunte regionali d’Italia affinché emanino quanto prima i loro calendari venatori per la stagione venatoria 2023/2024, sia per difendere i calendari stessi sia per dimostrare un doveroso atto di rispetto nei confronti di tutti i cacciatori d’Italia ai quali va garantito il diritto di sapere come andranno a caccia nel corso della prossima stagione venatoria, prima di essere costretti a pagare le ingenti somme necessarie per esercitare il proprio diritto di andare a caccia (On. Sergio Berlato – Deputato italiano al Parlamento europeo ePresidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale).