Anche le Olimpiadi di Tokyo 2020 si sono concluse in maniera trionfale per Pardini Armi che ha sottolineato questo risultato in una nota ufficiale: “Le nostre armi hanno dominato le specialità di pistola sportiva e pistola automatica ottenendo un’ulteriore importante affermazione anche nelle specialità di carabina ad aria compressa. La prima medaglia è arrivata grazie all’americana Mary Carolynn Tucker che ha conquistato il secondo posto nella specialità di carabina ad aria compressa Mixed Team, evento che ha esordito a questa edizione dei Giochi, con una GPR1. Nei giorni successivi si sono aggiunti i podi completi delle specialità di pistola sportiva femminile e pistola automatica: la disciplina femminile di pistola è stata vinta dalla russa Vitalina Batsarashkina sulla coreana Minjung Kim e l’atleta cinese Jiaruixuan Xiao.
Delle 44 tiratrici qualificate per i Giochi, ben 41 (93% del totale) si sono presentate in pedana munite della pistola Pardini SP. Il giorno successivo, la nostra pistola Pardini SP-RF ha letteralmente monopolizzato la gara di pistola automatica, confermando così il suo predominio nella specialità. La vittoria ha arriso al francese Jean Quiquampoix, già vice campione olimpico, seguito dal cubano Leuris Pupo (campione olimpico a Londra 2012) e dal cinese Yuehong Li, bronzo a Rio 2016. A questo ragguardevole medagliere costituito da due medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo si è aggiunta la medaglia d’oro conquistata il secondo giorno di gare dall’americano William Shaner che, per centrare l’alloro nella specialità di carabina ad aria compressa maschile, ha utilizzato la calciatura della GPR1, dimostrando che quella di Pardini Armi è una piattaforma vincente sotto tutti gli aspetti.
Shaner ha interpretato perfettamente il motto olimpico, integrato proprio in questa edizione dei Giochi: più veloce, più in alto, più forte – insieme (Citius, Altius, Fortius – Communiter), con l’accento posto sulla parola insieme che vuole rimarcare il senso di condivisione e lo spirito di fratellanza dell’evento. Ottimi risultati li hanno ottenuti anche le pistole ad aria compressa, molto presenti sulle linee di tiro. La K12 si è fermata a un passo dal podio in virtù del quinto posto di Cristian Reitz nella gara 10m Pistol Men. Sei medaglie su sette hanno premiato il progetto SP che già a Rio de Janeiro aveva fatto l’en-plein.
Le pistole SP e SP-RF, lanciate nel 1991 e da allora costantemente aggiornate per essere sempre competitive, hanno dimostrato ancora una volta di essere gli strumenti più performanti in produzione per le specialità cui sono dedicate. Utilizzate da atleti di tutto il mondo, sono la scelta dei grandi campioni che in esse trovano i più affidabili strumenti per competere ai massimi livelli. Dal 2000, la SP e la sua derivata SP-RF hanno conquistato alle Olimpiadi otto ori oltre ad altrettante medaglie d’argento e di bronzo contribuendo in maniera determinante al nostro incredibile palmares olimpico che conta, in totale, 31 medaglie”.