Tra i più forti del mondo
La medaglia non è arrivata. La consapevolezza di essere nella ristretta cerchia dei tiratori più forti al mondo, sì. Ha un doppio volto la prestazione di Danilo Dennis Sollazzo nella finale della carabina dai 10 metri, disputata davanti agli occhi del Presidente del CIO Thomas Bach. Quello contratto dei primi colpi e quello cattivo dei turni ad eliminazione diretta, dove ha lottato fino all’ultimo colpo, raddrizzando più volte una situazione che pareva compromessa. Dopo l’abbuffata di ieri, con l’argento e il bronzo nella pistola targati Maldini e Monna, l’Italia del Tiro a Segno si prende un quinto posto che vale, raggiunto in una finale da record per quanto concerne il livello tecnico.
Gli score della finale
A vincere, come da pronostico, è stato Sheng Lihao: per il fenomenale cinese arriva un’altra medaglia d’oro oltre al Record Olimpico di finale, lui che già deteneva quello Mondiale fatto segnare qualche settimana fa in Coppa del Mondo a Monaco di Baviera. Con l’incredibile score di 252,2, Sheng si è lasciato alle spalle lo svedese Victor Lindgren (251,4), autore di una rimonta fantastica nella parte finale del contest. Bronzo per il consistente croato Miran Maricic (230,0) davanti all’indiano Arjun Babuta (208,4) e all’azzurro Sollazzo (187,4). La reazione di Sollazzo nella parte più calda della gara, quella dove l’aria si è fatta più rarefatta all’interno dello Châteauroux Shooting Centre, non è passata inosservata al CT della carabina Giuseppe Fent e al Direttore della Preparazione Olimpica Pierluigi Ussorio che hanno commentato: “Danilo merita i nostri applausi. Alla sua prima partecipazione ai Giochi Olimpici ha fatto qualcosa di straordinario”.
Livello altissimo
“Il livello nella finale si è rivelato altissimo. Danilo è stato consistente, non ha tirato neppure un 9, purtroppo ha perso qualche decimo di punto nelle prime serie di tiri. Può essere comunque soddisfatto e orgoglioso della sua prima partecipazione ai Giochi Olimpici”. Nelle qualificazioni della giornata di ieri, Edoardo Bonazzi si era classificato in decima posizioni mancando per soli 3 decimi l’accesso alla finale, a testimonianza del livello di comprovata eccellenza raggiunto dalla carabina azzurra (Fonte UITS – Foto: Sollazzo impegnato nella finale Olimpica di Carabina dai 10 metri – Credits: Ferdinando Mezzelani).