Dieci medaglie olimpiche, un bottino davvero ragguardevole. Beretta è riuscita a conquistare tanti podi nel corso dei Giochi di Rio de Janeiro che si sono appena conclusi grazie agli atleti che hanno rappresentato il marchio di Gardone Val Trompia, un ottimo risultato che farebbe invidia a qualsiasi nazione. Si tratta di ben quattro ori (gli stessi conquistati, per fare un paragone, da un paese grande importante come il Canada), quattro argenti e due bronzi.
Se la Beretta fosse inserita nel medagliere finale sarebbe addirittura al diciannovesimo posto, una posizione migliore rispetto a Stati come l’Argentina, la Svezia e la Danimarca. La stessa azienda ha conquistato tutto ciò grazie a un perfetto lavoro di professionisti, i quali hanno collaborato gomito a gomito con gli atleti e gli allenatori. Di chi stiamo parlando nello specifico?
Le medaglie d’oro sono state vinte da Diana Bacosi (Skeet Donne), Gabriele Rossetti (Skeet Uomini), l’australiana Catherine Skinner (Trap Donne) e il croato Josip Glasnovic (Trap Uomini). Ci sono poi gli argenti di Giovanni Pellielo (Trap Uomini), Marco Innocenti (Double Trap Uomini), Chiara Cainero (Skeet Donne) e la neozelandese Natalie Rooney (Trap Donne). Si può concludere il bilancio con i bronzi dell’americana Kimberly Rhode (Skeet Donne) e di Ahmed Al Rashidi, tiratore degli Emirati Arabi Uniti che ha gareggiato senza bandiera nello Skeet maschile.
Si può dunque capire come ci sia stato un vero e proprio dominio, con interi podi conquistati grazie ai fucili e tanti tiratori italiani che hanno ben rappresentato il nostro paese. Ugo Gussalli Beretta, presidente onorario del gruppo, ha voluto sottolineare la grandezza delle emozioni vissute a Rio, dichiarandosi felice del fatto che la FITAV abbia dato il contributo più importante al medagliere del Team Italia. Il medagliere di tutti i tempi della Beretta ha raggiunto in questo modo quota 47 (18 ori, 15 argenti e 14 bronzi).
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