Conto alla rovescia quasi terminato
Sono sempre meno i giorni e le ore segnate dal timer presente sul sito ufficiale della XXXIII edizione Giochi Olimpici, e, per chi più lentamente per chi meno, il fatidico 26 luglio si avvicina inesorabilmente. Gli occhi di atleti ed appassionati di tutto il mondo sono puntati su Parigi, in una trepidante ma gradita attesa per il giorno della cerimonia di apertura, l’inizio vero e proprio dell’evento Olimpico. Chi quest’attesa la vive in modo più intenso sono sicuramente i ragazzi e le ragazze che si troveranno al centro dello sconfinato palcoscenico mondiale che sono le Olimpiadi. L’apertura del villaggio Olimpico a Parigi rende questa prospettiva ancora più concreta. La tensione prima dei giorni di gara rappresenta certamente uni scoglio importante sulla strada degli atleti olimpici, veterani e non, che con grandi sacrifici e rinunce sono riusciti a guadagnarsi un posto da protagonisti nella manifestazione sportiva più importante al mondo.
Il contingente italiano
Ad aiutarli a superarlo, quasi come un antidoto universale, vi è il desiderio di mostrare, ai propri avversari e a coloro che assistono tutti, i frutti dei propri allenamenti, al fine di poter scrivere il proprio nome negli annali dei Giochi Olimpici e portare più in alto di tutti, al suono dell’inno nazionale, i colori del proprio Paese. Il contingente italiano in questa edizione dei Giochi è costituito da 209 uomini e 194 donne, per un totale di 403 atleti, un numero mai così grande nella storia della partecipazione italiana alle Olimpiadi. Tra le loro fila marceranno anche gli specialisti del Tiro a Volo italiano: Jessica Rossi, Silvana Stanco, Mauro De Filippis e Giovanni Pellielo per il Trap e Diana Bacosi, Martina Bartolomei, Tammaro Cassandro e Gabriele Rossetti per lo Skeet. Sono tutti pronti più che mai a dimostrare la propria qualità tecnica ai tiratori delle altre 45 nazioni in gara. Con loro i due Direttori Tecnici, Marco Conti per il Trap ed Andrea Benelli per lo Skeet, supportati da Fabio Partigiani nel ruolo di preparatore atletico, da Aldo Bionda come fisioterapista e dal Segretario Generale Mario Magnanini nella veste di Team Leader.
Se il numero in una contesa costituisce un vantaggio, l’Italia si presenta nel migliore dei modi, con 8 carte olimpiche conquistate, il massimo numero di tiratori a disposizione, a pari merito solamente con gli USA. Con 7 carte si presenta invece la Cina, altro rivale storico dell’Italia, mentre Australia ed India hanno riempito 6 degli slot disponibili. I padroni di casa in questo comparto riescono a schierare solamente 5 tiratori, mancando il numero massimo di ben 3 unità. In vista delle gare di entrambe le specialità che prenderanno un periodo che va dal 29 luglio al 5 agosto, è utile ed interessante andare a conoscere i nomi dei tiratori delle altre nazioni che si pongono come più grandi avversari nella corsa degli Azzurri verso il podio.
I nomi da tenere a mente
Per il Trap maschile Giovanni Pellielo (argento a Rio 2016, a Pechino 2018, ad Atene 2004, e bronzo a Sydney 2000, ndr) e Mauro De Filippis si troveranno a fronteggiare il campione olimpico in carica, Jiri Liptak (CZE), oro a Tokyo 2020. Insieme a lui anche il bronzo di Tokyo 2020, Matthew John Coward-Holley, in gara per la Gran Bretagna. Un ulteriore scoglio da superare sarà rappresentato da Giovanni Cernogoraz (CRO), oro a Londra 2012, sicuramente desideroso di replicare. Nel Trap femminile l’avversaria più temibile è senza dubbio Zuzana Rehak Stefecekova (SVK), campionessa olimpica in carica con il suo oro a Tokyo 2020 e due argenti, a Londra 2021 e a Pechino 2008. Jessica Rossi, oro a Londra 2012, e Silvana Stanco sono sicuramente determinate a raccogliere il guanto di sfida e ad affrontare la slovacca in un duello all’ultimo piattello. Di nota anche i nomi di Chaterine Skinner (AUS), oro a Rio 2018 ed Alessandra Perilli (SMR), bronzo a Tokyo 2020. Passando allo Skeet maschile il nome più in rilievo sulla lista è quello di Vincent Hancock (USA) triplo oro olimpico a Tokyo 2020, Londra 2012 e Pechino 2008. Nelle mani di Gabriele Rossetti, oro a Rio de Janeiro 2016, e Tammaro Cassandro strappargli dal collo la medaglia del metallo più prezioso ed il titolo di Campione di questa edizione dei Giochi.
Avversari da non sottovalutare
Da non sottovalutare anche Jesper Hansen (DEN) argento a Tokyo 2020, il quale certamente vorrà dire la sua nella classifica finale. A chiudere il cerchio lo Skeet femminile, con Diana Bacosi (oro a Rio 2016 ed argento a Tokyo 2021) e Martina Bartolomei le cui avversarie più temibili sono Danka Bartekova (SVK), medaglia di bronzo a Londra 2012 e Wei Meng (CHN), bronzo a Tokyo 2020. Tra i grandi assenti in questa edizione dei Giochi ci sono David Kostelecky (CZE), argento nel Trap maschile di Tokyo 2020, il bronzo nel Trap femminile sempre a Tokyo 2020 Kyla Browning (USA), per lo Skeet maschile Abdullah Alrashidi (KUW) bronzo sia a Rio 2016 che a Tokyo 2020 ed Amber English (USA) oro e campionessa olimpica in carica nello Skeet femminile. Ora la parola va alle pedane dell’impianto di Chateauroux in cui, da domani, gli Azzurri di Skeet inizieranno gli allenamenti liberi. Il 22 luglio li raggiungeranno anche quelli di Trap (fonte: FITAV).