Quella del 17 novembre non è una data qualsiasi se si pensa a tutto quello che è legato all’attività venatoria. Ne ha parlato ACR in uno dei suoi ultimi post social: “Oggi celebriamo la giornata mondiale della falconeria. Una storica pratica venatoria che affonda le sue radici nell‘antichità. La falconeria infatti nacque nelle lontane steppe asiatiche circa 4000 anni fa. Noi di Associazione per la Cultura Rurale promuoviamo la falconeria italiana, una splendida realtà che mette al centro il falco e la natura circostante”.
Nata come metodo per procurare il cibo, la pratica della falconeria si è evoluta rafforzando il suo aspetto legato alla conservazione della natura, al patrimonio culturale e all’impegno sociale all’interno delle comunità. Vale la pena ricordare che la falconeria è stata riconosciuta patrimonio vivente dell’umanità nel 2016 e iscritta nella Lista del Patrimonio Immateriale come elemento transnazionale dei seguenti paesi: Emirati Arabi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Kazakistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar, Arabia Saudita, Spagna.