“Il primo cittadino del paesotto nel Comasco è un fiume in piena, promette ordinanze, fototrappole, vigilanza costante – dichiarano in una nota i militanti animalisti – Precisiamo subito che le velate minacce di denuncia, ordinanze e divieti vari ci fanno sorridere. I militanti del Movimento Centopercentoanimalisti sono abituati alle aule dei tribunali, alle perquisizioni, ai processi”. Non arretra neppure il sindaco Pagani.
“Farò l’ordinanza. Abbiamo avuto morti, feriti e danni dovuti alla presenza dei cinghiali. Se loro scelgono di salvaguardare più la vita di un animale piuttosto che di una persona che lo dicano”. Noi siamo dalla parte del sindaco e del rispetto della legge. Partano le sanzioni, centinaia di euro per chiunque infranga la legge disturbando l’attività venatoria. E poi i violenti siamo noi!”.