l due di gennaio, primo giorno utile di caccia del nuovo anno, capodanno era venerdì, come di consuetudine l’ho trascorso a caccia. Una giornata “finalmente” uggiosa ed io alla posta sotto il mio ombrello aspettando la bestia nera riflettevo sul nostro futuro di cacciatori.
Certo che al contrario del cielo sereno che ha concesso un clima del tutto irreale fino alla fine di dicembre, nuvoloni neri e carichi di cattivi presagi dal punto di vista politico ce ne sono fin troppi.
Il Presidente del Consiglio ha dichiarato pubblicamente di voler rendere la vita molto più difficile a tutti coloro che posseggono un regolare porto d’armi e ancora di più a chi intende prenderlo. Non avrà per questo il nostro plauso e il nostro consenso ovviamente. Anche e soprattutto perché le modifiche che intendono apportare sono figlie della più bieca propaganda e prive di ogni barlume di ragionevolezza.
In Friuli Venezia Giulia si sta combattendo una battaglia senza quartiere tra i soliti anticaccia, ambientalisti anti tutto e i cacciatori che vogliono soltanto poter esercitare i propri diritti. Al momento è il Consiglio di Stato che ha bloccato una sciagurata sospensiva del Tar che di fatto chiudeva la caccia con oltre un mese di anticipo.
Anche attraverso le righe di questo giornale, il sottoscritto e altri e molto più autorevoli personaggi, vedi Bruno Modugno, abbiamo cercato di sollecitare una risposta, un intervento o semplicemente una presa di posizione delle associazioni venatorie, ma purtroppo al momento non registriamo niente di buono. Saranno sicuramente affaccendati in questioni molto più importanti…
C’è chi invece si muove e lo fa in grande e con violenza. Vedi il Movimento Cinque Stelle che ha sferrato un attacco al mondo della caccia e ai cacciatori davvero importante. Nel finire dell’anno i due leader massimi, Grillo e Casaleggio, hanno dimostrato senza ombra di dubbio tutto l’odio recondito che nutrono per noi cacciatori. Dichiarazioni al fulmicotone con relativi video sono apparse sul blog di Grillo. Casaleggio ha fatto di peggio, se così si può dire, ha pubblicato un libro nel quale spera che i cacciatori siano messi letteralmente al bando ed inseguiti nudi e scalzi in mezzo al bosco. Insomma di tutto di più. Come è noto noi attraverso queste pagine non facciamo politica, ma sicuramente il Movimento Cinque Stelle non si aspetti la mia amicizia, la mia stima ed il mio voto a partire dalle elezione dei sindaci.
Insomma come in un menù di un importante ristorante di portate velenose e di nemici ne abbiamo di ogni genere e per tutti i gusti.
Infine ci sono anche i falsi amici o coloro i quali non si capisce bene che vogliono fare. Legambiente per esempio ci chiarisca la sua posizione. Da una parte fa l’occhiolino ad alcune associazioni venatorie ed in particolare alla FIDC poi però non perde occasione per schierarsi contro la caccia e i cacciatori in maniera del tutto preconcetta nello stile delle peggiori associazioni animaliste e ambientaliste.
Noi però ci siamo. I cacciatori Italiani ci sono! Risponderemo, come al solito, colpo su colpo. Utilizzeremo tutte le nostre energie per far conoscere a tutti: cacciatori e opinione pubblica le nostre legittime ragioni.
Cercheremo di combattere con tutti i mezzi che le Legge ci mette a disposizione. Queste pagine saranno a disposizione di tutti coloro che desiderano esprimere la loro opinione, apportare delle idee, disegnare una strategia che ci aiuti a difendere il nostro diritto sacrosanto di andare a caccia liberamente e legittimamente.
Alla fine non so se saremo vincitori o vinti ma saremo sicuri che daremo il centoventi per cento e se non bastasse proveremo a fare anche l’impossibile. Per queste ragioni auguro a tutti i cacciatori, agli amici dei cacciatori e alle loro famiglie un buon 2016.
Nell augurare buon anno a te Federico e a tutti i cacciatori italiani, non posso che manifestare il mio timore all ‘ascesa della deriva animalista e dell odio verso il mondo venatorio manifestato dal movimento 5 stelle. Spero che il 2016 ci compatti nel contrastarli. Francesco Barreca
Caro Francesco, hai colto nel segno il senso del mio editoriale. Insieme abbiamo dimostrato di poter sconfiggere i nostri nemici, abbiamo vinto tutti i referendum che via via si sono presentati, i verdi che hanno innalzato il vessillo anticaccia e animalista si sono estinti in parlamento divendo specie protetta da museo. Bisogna soltanto che noi ci rendiamo conto che questa è una nuova stagione in cui bisogna abbandonare egoismi e divisioni. Ripeto uniti si vince.
federico