Il nuovo ricorso verte sulla ulteriore riduzione di alcuni periodi di caccia ad alcune specie (in primis nel mese di febbraio), oltre all’utilizzo del piombo nel prelievo degli ungulati. Secondo Buconi, l’obiettivo animalista è chiaro, tenere i cacciatori pugliesi “inchiodati” in tribunale. FIDC ha assicurato di essere al fianco dei cacciatori pugliesi e si sta lavorando per la costituzione in giudizio. La richiesta alla Regione Puglia è chiara: serve un atto chiaro e forte, nel rispetto del diritto, delle leggi, ma anche di tutti i cittadini.
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