Non si attenua l’allarme trichinella in Sardegna. Un altro cinghiale abbattuto nella zona di Orgosolo (Nuoro) è risultato infatti positivo al virus dopo gli esami condotti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale. L’ungulato era stato prelevato in località Maheddu e il campione consegnato dai cacciatori non ha lasciato spazio a dubbi. Il secondo caso in due settimane preoccupa e non poco, visto che la zona dell’isola è sempre la stessa.
La trichinella, poi, è stata rilevata anche in un branco di maiali al pascolo brado, immediatamente abbattuti all’inizio di questo mese di gennaio. L’Unità di Progetto per l’Eradicazione della Peste Suina Africana in Sardegna è sempre attiva e impegnata, le raccomandazioni da seguire sono sempre le stesse. In particolare, le carni e i salumi acquistati devono essere caratterizzati da una provenienza sicura, da verificare volta per volta.
Anche gli allevamenti devono essere certificati e rispettare le norme di igiene e sicurezza. In caso di consumo, l’uomo rischia di contrarre conseguenze gravi per la salute, fino alla morte. In Sardegna il parassita della trichinella è presente dal 2005 e da quasi 13 anni a questa parte ha reso necessario il ricovero in ospedale di 26 persone che avevano proprio mangiato carni non controllate.