Non è purtroppo terminato l’allarme trichinella in Sardegna. Dopo i suini infetti, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Nuoro ha reso nota la positività al test di un cinghiale abbattuto nei pressi di Orgosolo tre giorni fa. I campioni consegnati dai cacciatori hanno fatto emergere questo nuovo caso che non fa certo dormire sonni tranquilli. L’ultimo ritrovato di un ungulato affetto da questa patologia risaliva a più di un anno fa, sempre nello stesso territorio.
Il 9 gennaio scorso, invece, il virus è stato riscontrato in alcuni maiali che sono stati poi abbattuti: va ricordato che il parassita è molto pericoloso, in quanto può risultare letale per l’uomo in caso di consumo senza le necessarie precauzioni. Come ha sottolineato la Regione Sardegna, i consumatori isolani sono in pericolo, quindi è stato lanciato un nuovo appello affinché siano acquistati prodotti sicuri, certificati e sottoposti ai controlli sanitari del caso.
Le carni e gli insaccati di provenienza dubbia e sospetta non dovrebbero mai finire sulle tavole, i soggetti più a rischio sono senza dubbio gli anziani e i bambini. Secondo quanto previsto dal piano di eradicazione della peste suina africana, i cacciatori sono obbligati a prelevare un campione di diaframma dai cinghiali abbattuti in modo da riscontrare l’eventuale presenza della trichinella.