Gli animalisti dell’AIDAA e il suo presidente, Lorenzo Croce, non sono nuovi a provocazioni pesanti nei confronti della caccia. L’ultima nota di questa associazione recita quanto segue: “In dieci anni (2008-2017) sono stati oltre un migliaio i cacciatori feriti dalle loro stesse armi. Quello che pochi sanno è dove sono stati feriti dalle fucilate.
E facendo una statistica dei dati disponibili abbiamo scoperto che circa la metà sono stati gambizzati dai fucili dei loro colleghi, circa 200 sono quelli feriti all’addome ed al torace, oltre centocinquanta sono i cacciatori che si sono presi i pallini dei loro colleghi in faccia (in 23 hanno perso un occhio ed in alcuni casi anche la vista in maniera completa). Tra i ferimenti più curiosi ci sono 14 cacciatori feriti alle orecchie, 12 nei genitali mentre oltre 180 sono dovuti ricorrere alle cure mediche per aver preso pallini (a volte di grosso calibro) nel fondo schiena.
Una casistica piuttosto interessante, dei feriti infine 14 sono morti proprio a causa delle ferite riportate nelle battute di caccia“. Va ricordata una delle polemiche più inutili della stessa AIDAA, quella contro una ricetta preparata dallo chef Carlo Cracco nel corso di una puntata di “Masterchef”, un piatto a base di piccione per cui venne addirittura ufficializzata una denuncia.
Vedi Simone, si siamo noi, ma i dati non sono nostri, sono vostri, delle associazioni venatorie e dei pronto soccorsi. non è colpa mia se troppi cacciatori sono anziani e scambiano a loro dire i compagni di caccia per dei cinghiali, abbiamo voluto metterla sul divertente, ma credimi a pensare che 500 persone in dieci anni sono rimasti gambizzati per colpa dei cacciatori, francamente non mi pare polemica. poi vedi tu.