Il parlamento polacco sta preparando una nuova legge sulla caccia che stabilirà regole ben precise per quel che riguarda soprattutto l’accesso ai terreni privati. Come riferito da Christian Science Monitor, del testo normativo si parla da quando è terminato il mandato del precedente governo, guidato dal partito liberale e vicino alle posizioni dell’UE “Civic Platform”. Inoltre, la Corte Costituzionale ha stabilito che l’attuale legge, varata nel 1995, non protegge a dovere i diritti dei proprietari terrieri, visto che i cittadini polacchi possono cacciare in aree private senza chiedere il permesso.
Ora al potere c’è Prawo i Sprawiedliwość (Legge e Giustizia) e la sua bozza di legge include un altro elemento che non ha messo tutti d’accordo, vale a dire il libero accesso ai possessori di pistole. Il voto dovrebbe avvenire entro gennaio 2017, ma le polemiche sono già molto accese. Secondo Tomasz Kulesza, presidente della Polish Hunting Association nel Distretto di Przemyśl, i cacciatori amano la natura e sanno come prendersene cura: la caccia non più un hobby per pochi e tutti possono diventare membri dell’associazione.
Il numero totale di cacciatori, inoltre, è aumentato da 100mila a 116mila negli ultimi quindici anni, anche se la maggior parte di loro ha confessato di sentirsi non accettato dalla società civile. Una intesa non sarà comunque impossibile, anche perché il ministro dell’Ambiente, il marito del primo ministro e il direttore delle foreste statali sono tutti cacciatori, quindi con un interesse comune da condividere.