Questione di punti di vista
Spesso si tratta di dichiarazioni al limite del commentabile, ma meritano di essere citate per capire fino a che limite si arriva. Gli animalisti hanno una visione tutta loro sulla questione cinghiali e un chiaro esempio si è avuto nelle ultime ore con quanto affermato dall’Osservatorio Savonese Animalista (OSA).
La foce del Letimbro
Ecco cosa ha scritto in merito: “Dobbiamo subito apprezzare il titolare di uno stabilimento balneare savonese che, a differenza di molti, troppi politici della giunta Toti innamorati del fucile, chiede di allontanare i cinghiali con mezzi incruenti dalla foce del Letimbro. Vorremmo però rettificare e tranquillizzarlo, la sua dichiarazione che ‘che ogni settimana nasce una cucciolata’: le cucciolate nascono solo a febbraio-marzo e, qualche volta in autunno (grazie a cinghiali dell’est Europa liberati in passato dai cacciatori per farli moltiplicare, come avvenuto), e si accoppia e partorisce solo la femmina a capo di un (anche grosso) branco di femmine e cuccioli dell’anno precedente”.
Turismo insolito
La nota prosegue: “Circa la presenza dei cinghiali in spiaggia, sarebbe bello che si cogliesse la sfida di guadagnarsi turisti interessati ad esperienze adrenaliniche di empatia verso ogni essere vivente; con una efficace cartellonistica, chiare istruzioni e corretta gestione di rifiuti ed avanzi, il contatto, comunque fuggevole, potrebbe fidelizzare molti più bagnanti di quanti, irrazionalmente, lo temono”.