Dopo la decisione della Provincia di Novara di attivare la caccia in girata ai cinghiali nelle aree protette del Parco del Ticino, una scelta simile verrà presa per il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago. Si tratta dell’area naturale piemontese che sorge tra i comuni di Arona, Dormelletto, Comignago e Oleggio Castello.
Enti locali, Ambiti Territoriali di Caccia ed enti parco sono in prima linea per fronteggiare l’emergenza rappresentata da questi ungulati: gli agricoltori hanno denunciato distruzioni e danni a non finire, dunque i nuovi strumenti di intervento sono necessari come non mai. Il problema è maggiormente sentito nelle fasce periferiche dei parchi e in quello del Ticino sono stati abbattuti 24 esemplari nel mese di novembre appena terminato (18 erano femmine per la precisione).
In quello dei Lagoni sono state organizzate ugualmente delle battute di caccia, ma l’unica attività consentita è la cattura mediante le gabbie, visto che l’area viene considerata a bassa criticità. Il prossimo 31 dicembre, però, il piano che prevede questo pericolo così basso giungerà a scadenza e si potrà partire anche nell’area in questione con le girate e le stesse tecniche che sono state applicate nel Novarese.