CASTELLANI SCRIVE A BERLUSCONI: “CON LE SUE DICHIARAZIONI CONTRO LA CACCIA E A SOSTEGNO DEL MINISTRO BRAMBILLA ITALIA FANALINO DI CODA TRA I PAESI DEL MONDO. ORA I CACCIATORI SAPRANNO COME REGOLARSI”
Milano, 03.11.2010 – Il Presidente dell’ANUUMigratoristi Marco Castellani ha inviato una ferma nota di protesta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in riferimento alle sue affermazioni, riportate da un comunicato stampa di alcune associazioni ambientaliste (e mai smentite dall’interessato), secondo il quale le iniziative e le posizioni anticaccia, sostenute in varie occasioni pubbliche e sui principali media del Paese dal Ministro Brambilla, corrisponderebbero ad esigenze di tutela del patrimonio naturalistico assunte in accordo con la Presidenza del Consiglio che, per questo stesso motivo, avrebbe assicurato pieno sostegno ed apprezzamento per l’operato del Ministro del Turismo.
Castellani ha dichiarato: “ho voluto significare al Presidente Berlusconi tutto lo sconcerto dei cacciatori italiani ed in particolare delle centinaia di migliaia di cittadini cacciatori che gli hanno sino ad oggi espresso il proprio consenso elettorale sulla base di programmi politici (e di impegni anche personalmente assunti esplicitamente in varie occasioni pubbliche dallo stesso Presidente del Consiglio) che promettevano considerazione del ruolo sociale, ambientale ed economico svolto dai cacciatori e dall’attività venatoria al servizio dell’intera collettività”.
“Inoltre – ha precisato Castellani – ho sottolineato che questa inspiegabile posizione anticaccia dell’attuale Presidenza del Consiglio pone l’Italia nella posizione di fanalino di coda nel mondo in questa materia, atteso che tutti i veri grandi Paesi sanno distinguere ed affrontare le vere problematiche ambientali e condurre le vere battaglie in difesa del loro patrimonio naturalistico, non sognandosi minimamente di ricomprendervi la caccia che, anzi, viene promossa e valorizzata proprio per l’insostituibile ruolo che solo i cacciatori e l’esercizio dell’attività venatoria sanno assicurare per la gestione del territorio e della fauna selvatica, per l’economia e per i valori civili, sociali e culturali da essi rappresentati”.
Castellani ha quindi aggiunto: “noi cacciatori abbiamo ben chiari quali sono i veri problemi dell’ambiente e le grandi battaglie che sarebbero necessarie per tutelarlo, per evitare situazioni paradossali come le reiterate emergenze che ci colpiscono con incredibile puntualità, si tratti dei rifiuti di Napoli o delle frane e delle alluvioni che seguono ogni episodio di maltempo come sta per l’ennesima vota purtroppo accadendo proprio in questi giorni. Più che la caccia dovrebbero essere questi problemi a preoccupare la Presidenza del Consiglio ed il Ministro del Turismo, lasciando cantare le fatue sirene ambientaliste anche in materia di posizione degli italiani riguardo all’attività venatoria che, come abbiamo dimostrato con indagini ineccepibili dal punto di vista tecnico-scientifico, è esattamente opposta a come viene artatamente da loro presentata”.
In ogni caso – ha concluso Castellani – ringraziamo il Presidente del Consiglio per aver definitivamente tolto ogni dubbio a oltre 800.000 cittadini cacciatori, alle loro famiglie ed alle centinaia di migliaia di operatori del settore che sapranno ricambiare adeguatamente in occasione dei prossimi appuntamenti elettorali, fortunatamente ormai vicini”.