In estrema sintesi, la commissione statale e la National Wild Turkey Federation hanno stabilito di organizzare 24 seminari ad accesso libero che si svolgeranno tra marzo ed aprile e che affronteranno argomenti come la biologia, i metodi di caccia e i richiami che hanno a che fare con i tacchini. La deforestazione ha avuto ritmi rapidissimi in questa parte degli Stati Uniti nel corso del XX secolo e ha decimato la popolazione di tacchini selvaggi nella zona orientale del North Carolina: nel 1970 il numero complessivo è sceso precipitosamente, arrivando fino a quota 2mila, crescendo poi fino ai giorni nostri.
Solitamente la riproduzione dell’animale dipende dalle condizioni stagionali favorevoli, altrimenti il meteo e la situazione in cui si trovano gli habitat possono incidere negativamente sulla crescita. L’anno in cui sono stati cacciati più tacchini in assoluto è stato il 2013, quando 18400 gallinacei sono stati abbattuti nel corso della stagione venatoria, mentre l’anno successivo il dato è sceso fino a 16900 unità. Come hanno sottolineato gli esperti, non si tratta di una caccia semplice e molti cacciatori la affrontano con un certo disagio: circa il 5% di essi sono riusciti ad abbatterne due l’anno, mentre il 79% non è stato in grado di cacciarne neanche uno.
I seminari a cui si è fatto riferimento sopra rappresentano un momento importante di approfondimento in attesa che la caccia vera e propria cominci. Gli incontri sono aperti a tutti e non ci sono limiti di età per quel che riguarda i “debuttanti”, anche se chi avrà meno di 16 anni dovrà presentare il permesso dei genitori per registrarsi. Tra le materie da studiare non mancheranno i modi più efficaci e gustosi di cottura dei tacchini. Secondo il punto di vista dei promotori, la caccia è un aspetto fondamentale che aiuterà a preservare i tacchini selvaggi nel North Carolina.