C’è poi l’onorevole Maria Cristina Caretta (Fratelli d’Italia), numero uno di Confavi: la deputata ha presentato una proposta per evitare disparità dal punto di vista interpretativo, autorizzando il rilascio del porto d’armi anche ai condannati per delitti non colposi con successiva riabilitazione. Antonio De Poli (Forza Italia) ha invece in mente un testo per aumentare le pene da infliggere in caso di lesioni gravi e omicidio preterintenzionale nel caso di possesso di armi (proprie e improprie), oltre al porto abusivo delle stesse.
C’è anche l’iniziativa legislativa di Meinhard Durwalder (Movimento per le Autonomie), la cui legge potrebbe garantire deroghe importanti e speciali. Si sta parlando delle rievocazioni storiche e delle manifestazioni tradizionali in cui usare cartucce a salve e armi fabbricate prima del 1950 e le repliche ad avancarica (dopo aver ottenuto l’autorizzazione delle autorità locali).