La Fish and Game Commission del New Hampshire ha approvato nella giornata di ieri, mercoledì 17 febbraio 2016, la stagione di caccia e cattura della lince dopo oltre 25 anni. Il voto favorevole alla proposta, la quale è stata fortemente osteggiata, non era scontato e in effetti c’è stata molta incertezza fino all’ultimo secondo: cinque sono stati i voti in favore della stagione di caccia e quattro quelli contrari. A questo punto saranno concessi cinquanta permessi venatori, da assegnare tramite un sistema di sorteggio. Per quel che riguarda invece il periodo, l’inizio delle catture è previsto per il prossimo mese di dicembre, mentre nel gennaio del 2017 comincerà la caccia vera e propria.
La decisione della Commissione dovrà comunque essere esaminata da un apposito comitato legislativo per le eventuali revisioni. Le stagioni di caccia alla lince sono una realtà in altri tre stati americani, vale a dire il Maine, il Vermont e il Massachusetts, senza dimenticare la provincia canadese del Quebec: il New Hampshire, però, è l’unico stato che ha proposto delle limitazioni ben precise.
Secondo gli oppositori, non c’è alcun bisogno di un prelievo venatorio delle linci, inoltre c’è anche la preoccupazione che gli animali vengano abbattuti per le loro pelli, col rischio che la popolazione possa diminuire in maniera evidente. I sostenitori, al contrario, hanno fatto leva su alcuni studi scientifici, secondo cui le linci non sono compatibili con la sopravvivenza dei raccolti agricoli, dunque sarebbe necessario rallentare la loro crescita. Nel 1989 il numero di questi animali è sceso fino a 200 unità e in quel caso il New Hampshire decise di proteggerli e di vietare la caccia e la cattura.
Di recente, però, si è scoperto che le linci erano aumentate fino a quota 1400 (lo scorso inverno) e 2200 (la scorsa estate). Alcuni componenti della Commissione statale avevano suggerito di attendere ancora qualche anno per far partire una stagione di questo tipo, alla fine ha prevalso la tesi opposta. C’è anche chi ha calcolato che la caccia alle linci verrà a costare al Fish and Game Department dai 10mila ai 12mila dollari, risorse finanziarie che non possono essere sprecate nell’attuale momento di crisi.
Altri componenti confidano nel fatto che i futuri studi scientifici forniranno dettagli utili e importanti sugli animali e sulle successive stagioni venatorie. Di altro tenore è stato il commento del commissario Robert Phillipson, secondo cui i tacchini selvaggi sono spariti dallo stato per poi riapparire nel 1975 con conseguenti limiti di caccia simili a quelli per la lince.