Tre milioni di esemplari soltanto nella Bassa Padana. Di questo passo, tra poco ci saranno più nutrie che abitanti. Comunque la si voglia affrontare, la presenza massiccia di questi grossi roditori, che frequentano le rogge e le campagne, ma che ormai si spingono fino al limite dei centri abitati, inizia a rappresentare un problema. Un’analisi pacata ma precisa viene da Ernesto Zaghen, rappresentante delle associazioni agricole nel consiglio del Parco del Serio. «Che la situazione sia ormai fuori controllo è sotto gli occhi di tutti.
I danni all’agricoltura causati da questi roditori ammontano a milioni di euro, ma questo non è certamente l’unico aspetto da considerare». Zaghen non ne fa soltanto una questione economica, che pure è importante. «Il problema è anche ambientale. Le carcasse di nutrie che muoiono in campagna oppure che sono uccise sulle strade dalle auto nutrono corvi, volpi e soprattutto topi. C’è stato un proliferare di queste specie, che provocano danni alle colture e all’ambiente e rappresentano anche un problema sanitario. La soluzione? Mangimi sterilizzanti» (https://crema.laprovinciacr.it/).