Non solo le angurie sono in pericolo, ma anche le altre coltivazioni orticole e i vigneti. La frustrazione e l’esasperazione, tra gli agricoltori, sono alle stelle davanti ai loro raccolti distrutti e con scarse possibilità di ottenere un risarcimento dei danni da parte della Regione o degli enti locali”. La popolazione di cinghiali aumenta in ogni zona d’Italia e non sono pochi i casi di cronaca che riportano di incidenti stradali, anche mortali, causati dalla loro presenza.
“Bisogna prendere in mano la situazione e trovare una soluzione -aggiunge Antonino Cossentino, presidente della Cia Sicilia Occidentale- amministrazioni comunali, Wwf e prefetto devono intervenire per tutelare la sicurezza dei nostri agricoltori che oggi qui, come in altre parti della Sicilia, ad esempio sulle Madonie, hanno ormai paura a recarsi nei campi. Chiediamo un incontro all’assessore regionale Toni Scilla per affrontare questo problema che affligge economicamente i nostri agricoltori. Occorrerebbe una elasticità maggiore nelle regole per l’abbattimento e la limitazione di questa specie” (Fonte CIA Sicilia Occidentale).