“Dopo le alluvioni di Bomporto e Nonantola, è stata avviata, finalmente, una significativa campagna di contrasto alla nutria, noto animale fossorio che rischia di indebolire gli argini rendendoli. Questo anche grazie ai solleciti di Forza Italia, che da diversi anni portiamo all’attenzione della Regione Emilia-Romagna. I numeri parlano chiaro: in tre anni, sono state abbattute quasi 50mila nutrie grazie ad una ampia convenzione con diversi enti e soprattutto con gli ambiti di caccia”.
“Al di là della stagione venatoria, spesso si dimentica del ruolo fondamentale che i cacciatori svolgono. Pochi giorni fa, in consiglio provinciale sono state approvate due convenzioni una per limitare i cinghiali ed evitare il diffondersi in Emilia-Romagna della peste suina, l’altra per contrastare la proliferazione delle nutrie negli argini e nelle zone golenali. Questi due atti, approvati all’unanimità, hanno in comune l’ausilio ed il coinvolgimento dei cacciatori per tutelare l’ambiente e l’uomo”.
“Ricordo che le Nutrie, per la normativa europea, è un animale da debellare che non appartiene alla fauna selvatica così come il contrasto alla peste suina, già rilevata tra Liguria e Piemonte e recentemente anche a Pavia, è determinante per salvaguardare gli allevamenti e la filiera della carne”. Così il consigliere della Provincia di Modena Antonio Platis di Forza Italia