Il 2017 si è concluso da appena un mese ed è tempo di fare bilanci anche in ambito venatorio. Come reso noto da Luca Braia, assessore alle Politiche Agricole della Regione Basilicata, in territorio lucano sono stati abbattuti più di 9400 cinghiali grazie alla caccia e al controllo. Il numero è stato definito positivamente dallo stesso assessore, tenendo conto del fatto che gli abbattimenti sono aumentati rispetto al passato.
In particolare Braia ha evidenziato l’organizzazione più efficace e la creazione della filiera corta, due delle azioni che hanno permesso di ridurre il numero di ungulati. Il problema viene affrontato, come sta avvenendo in altre regioni, in modo da essere trasformato in risorsa economica. Intanto la Coldiretti regionale ha presentato un piano alla regione.
In particolare, l’associazione agricola ha chiesto ordinanze di emergenza da parte dei sindaci lucani, così da attuare misure straordinarie di controllo, oltre alla nomina di un commissario per le aree protette nel caso in cui gli enti parco non abbiano adottato misure specifiche per il contenimento. Un altro suggerimento è quello di estendere il periodo di abbattimento dei cinghiali dal 1° settembre al 30 aprile. Le intenzioni sono molto ambiziose e si vedrà nei prossimi mesi come cambierà il controllo dei selvatici.