Nature Show 2014, l’Ufficio Avifauna Venatoria Federcaccia il prossimo 10 maggio 2014 aprirà la manifestazione ad Ariano Irpino (AV) con la giornata sulla ricerca.
“La ricerca come strumento di gestione”. Questo il titolo scelto dall’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia per il convegno ospitato all’interno di Nature Show, la manifestazione dedicata alla caccia che si svolgerà il prossimo fine settimana ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino e che vuole puntare i riflettori sui temi scientifici e gestionali e i loro risvolti sulla pratica dell’attività venatoria. L’inizio dei lavori, che saranno moderati dal presidente regionale della Federcaccia campana Andrea Ferrara, è previsto alle ore 10 con l’intervento del vicepresidente nazionale Antonio D’Angelo. Seguirà l’intervento del vicepresidente nazionale Lorenzo Carnacina, che si concentrerà su “L’importanza della ricerca e dei dati, fondamentali elementi di conoscenza per la stesura dei calendari venatori”.
Michele Sorrenti, responsabile tecnico scientifico dell’Ufficio Avifauna Migratoria FIdC interverrà sul tema “Normativa Europea e attività venatoria: stagioni, specie e Rete Natura 2000”, seguito da Alessandro Tedeschi, Presidente Associazione Amici di Scolopax, che terrà il suo intervento illustrando il tema de “La ricerca scientifica applicata alla beccaccia. Oltre l’empirismo per una corretta conoscenza e gestione della specie”.
Sarà poi la volta del Dott. Sergio Scebba illustrare risultati e prospettive del “Monitoraggio della migrazione autunnale dell’allodola e della migrazione prenuziale del tordo bottaccio”. A seguire, Daniel Tramontana, Tecnico Faunistico, parlerà di “Radiotelemetria applicata ai turdidi: risultati di tre anni di sperimentazione”. Infine Carlo Romanelli, vicepresidente UCIM, concluderà illustrando gli “Aspetti di rilievo nella normativa europea per una corretta gestione e conservazione dell’avifauna migratrice”.
Una mattina densa di spunti di riflessione ed esempi concreti della fondamentale importanza della ricerca scientifica in campo faunistico ambientale per meglio regolare e far crescere la caccia italiana guardando al domani, perché sia sempre più azione di prelievo sostenibile e motivato, all’interno del quale il cacciatore ricopre un ruolo attivo di gestore attento e consapevole del bene generale andando al di là del solo, pur legittimo, aspetto ludico ricreativo della sua attività.
Ufficio Avifauna Migratoria Federcaccia
( 7 maggio 2014 )