Gli anni di lavoro e impegno congiunto hanno permesso di ottenere un risultato di prestigio. Si sta parlando della collaborazione instaurata tra l’Associazione Beccacciai d’Italia e il Club della Beccaccia. Una sinergia di questo tipo ha consentito di arrivare all’approvazione di una nuova entità lo scorso 13 maggio. In effetti è nata ufficialmente una nuova associazione che ha preso il nome di Unione per la Beccaccia – Italia (semplificato nella sigla UBI da ora in poi).
La struttura è nuova di zecca e saranno coinvolte professionalità e competenze di grande livello. Inoltre, si tratta della sintesi perfetta tra le due associazioni. Quale sarà l’obiettivo specifico da raggiungere in questo caso? UBI punta a conseguire scopi di tipo culturale e scientifico mediante una serie di studi, ricerche, attività di formazione e informazione. Tutto ciò aumenterà la conoscenza della beccaccia, divulgando nella maniera migliore l’etica venatoria sostenibile e facendo affermare il cacciatore della specie come una figura impegnata nella sua gestione conservativa.
Il sodalizio è appena cominciato, ma promette già benissimo. Dovrà essere un’associazione forte e compatta e ha assicurato da subito progetti concreti e ambiziosi. Soltanto così verrà promossa la cultura venatoria anche a livello europeo. Nel corso delle prossime settimane si conoscerà meglio la struttura interna dell’Unione per la Beccaccia – Italia con gli incarichi sociali e la riorganizzazione di tipo periferico (regionale, provinciale e locale).