“Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza senza lasciarci trasportare dalla demagogia, la questione é seria e per nulla risolta, merita di essere trattata e comunicata con la giusta attenzione” dichiara Dreosto, che precisa “in buona sostanza, se é vero che diversi paesi potrebbero indirizzarsi verso un voto negativo o una astensione, tra cui Lettonia, Estonia, Polonia, Irlanda, Slovacchia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Finlandia e Malta, pare che tuttavia la Germania abbia giá deciso di accettare la proposta CE riveduta del periodo di transizione di 36 mesi.
Praticamente la decisione del Comitato sull’approvazione o meno del Regolamento REACH slitterebbe di circa due mesi, ma l’esito non son sembra discostarsi troppo dalla linea della Commissione” – avverte Dreosto, che garantisce comunque una levata di scudi, non appena la questione passerá al vaglio del Parlamento Europeo.