La Provincia di Perugia ha chiesto espressamente alla Regione Umbria di annullare i verbali e i sequestri in ambito venatorio che sono stati compilati dalle guardie ambientali volontarie prive di apposito decreto provinciale. Le sanzioni sono illegittime e la sezione regionale dell’Associazione Nazionale Libera Caccia ha accolto con soddisfazione l’approvazione dell’odg di cui si sta parlando. Le guardie non erano tenute a comminare le sanzioni e a sequestrare le armi.
Come sottolineato dal numero uno di ANLC Umbria, Lando Loretoni: “L’ultima sentenza della Cassazione, data 7 maggio 2019, ha sancito quanto da noi sostenuto ormai da quasi due anni e cioè che le guardie ambientali volontarie prive di decreto provinciale possono svolgere funzioni di polizia giudiziaria esclusivamente con riferimento alla tutela degli animali da affezione. E soltanto in presenza di apposite convenzioni con gli Enti interessati.
Risultano conseguentemente illegittime le sanzioni comminate ai cacciatori da chi non ha titolo per fare multe, così come sequestri di fucili e cartucce. Tutto questo con i nostri legali lo avevamo evidenziato ai funzionari competenti, oltre che alle persone interessate, chiedendo di far cessare i soprusi e di annullare tutti i verbali. Ma per difendere i cacciatori ingiustamente puniti siamo stati costretti a dar loro assistenza legale per fare ricorsi. Ora finalmente anche le Istituzioni sembrano intenzionate a ripristinare la legalità”.