Interrogazione in Senato
La questione dei mufloni dell’Isola del Giglio è stata approfondita anche nel corso di una interrogazione al Senato in cui ha preso la parola il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Il titolare del dicastero ha risposto al Movimento 5 Stelle che voleva dei chiarimenti in merito a questi ungulati.
Cosa ha detto il ministro
Le parole di Pichetto Fratin sono piuttosto eloquenti: i mufloni di cui si sta parlando sono cacciabili, in quanto alloctoni. Per quel che riguarda il DNA ancestrale di questi animali, come rilevato dalla rivista scientifica internazionale Diversity, il ministro ha sottolineato come la caratterizzazione genetica del muflone non sarebbe in alcun modo esaustiva, visto che il campione preso in esame finora è ridotto.
La posizione dell’OIPA
A tal proposito è intervenuta l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali): “In piena crisi ambientale e di fronte a soluzioni alternative valide e non cruente, non è pensabile che, ancora oggi, si ricorra alle armi e a una carneficina. Una politica lungimirante, anche nell’interesse economico dell’isola, dovrebbe fare il possibile per individuare degli strumenti capaci di tutelare la vita degli animali nell’ottica di una convivenza pacifica con la nostra specie”.