Si è concluso stasera con un buon successo di visitatori la fiera Mondo Caccia 2012, il salone della caccia tradizionale e sostenibile a Carrara Fiere.
Buon successo di pubblico con tanti appassionati che hanno affollato gli stand dove erano esposti i migliori marchi e prodotti. Anche nelle ultime ore di apertura iniziative editoriali e dibattiti che testimoniano la grande vitalità del movimento.
“Siamo soddisfatti per i risultati del Salone che ha registrato una forte partecipazione di appassionati che hanno visitato gli stand e frequentato le aree dove si svolgevano le attività dimostrative fino all’ultimo minuto di apertura. Mondo Caccia è stata la risposta ai tanti praticanti Toscani e del centro Italia che hanno trovato in questo salone, e in questo particolare momento dell’anno, una risposta alle loro esigenze di informazione tecnica ma anche culturale”.
Paris Mazzanti, direttore di Carrara Fiere, rileva il buon risultato della seconda edizione di Mondo Caccia quando ancora entrano gli ultimi visitatori nei padiglioni che hanno accolto novanta espositori su 4.500 metri quadrati, ai quali si aggiungono circa 2.000 mq dedicati a esibizioni ed eventi che hanno coinvolto sia i cacciatori sia molti appassionati e curiosi che hanno sperimentati tecniche di tiro con il fucile laser e, in un campo di gara, il tiro con l’arco da competizione, oltre a mostre e spazi dedicati alla riscoperta di una cultura che ha radici profonde come quella della caccia.
Molto interessante l’attività convegnistica e la promozione editoriale sviluppata nel corso delle tre giornate che ha consentito di presentare pubblicazioni inedite realizzate da scrittori professionisti ma anche da praticanti che dimostrano di saper sommare la passione alla competenza. La giornata conclusiva è stata caratterizzata da due eventi che sottolineano il livello tecnico e culturale dell’edizione 2012 ispirata da una visione moderna e sostenibile della caccia.
La prima ha avuto come protagonista Roberto Fabris che, assieme a Carlo Romanelli, ha spiegato come sia in atto una forte riscoperta dei cosiddetti “piccoli calibri” fucili quasi desueti che, negli ultimi anni, hanno trovato tanti nuovi consensi fra gli appassionati che avevano preferito a lungo armi ben più potenti.
“Registriamo un successo crescente – ha detto Roberto Fabris, coordinatore nazionale del club Italia 28 / 410 – perché dopo avere organizzato solo per passione ed a livello sperimentale ad alcune gare di tiro con fucili calibro 28 e calibro 410 oggi siamo in grado di annunciare addirittura il Secondo Grand Prix Nazionale valevole per il campionato italiano piccoli calibri che si svolgerà il 24 giugno a Montecatini.
Sarà una gara di tiro al piattello, un percorso di caccia Compak che offre l’opportunità di cimentarsi a tanti cacciatori”. Se la partecipazione di tiratori sarà in linea con le manifestazioni che si sono svolte recentemente in Toscana il successo è assicurato. “ormai – ha detto Fabris nel suo intervento – tutte le aziende produttrici hanno iniziato a fare ricerca su polveri e cartucce ed a realizzare fucili di piccolo calibro e li esportano in paesi come la Gran Bretagna e gli Stati uniti dove questi calibri hanno tanti estimatori”.
“C’era una volta la caccia” è il titolo del volume presentato da Cesare Ricciarelli, cacciatore-scrittore di lungo corso ( ha firmato ben nove pubblicazioni) che questa volta ha dato spazio soprattutto ai sentimenti che ispira la caccia soprattutto quando viene praticata come testimonianza di amore per la natura.