Sono ben 15 i cacciatori multati dalla Stazione di Frosolone, in provincia di Isernia, del Corpo Forestale dello Stato al termine di una battuta di caccia al cinghiale. Si è infatti scoperto che queste persone avevano abbattuto molti esemplari nel corso della giornata, senza però sottoporre gli ungulati ai necessari esami sulla trichinosi. Inoltre, i cacciatori non avrebbero neanche provveduto allo smaltimento delle carcasse. Gli agenti hanno rilevato che i quindici cacciatori avevano violato gli adempimenti previsti dal calendario venatorio 2016-2017 e gli obblighi di legge.
I controlli sulla trichinosi sono fondamentali, in quanto questa patologia può essere anche trasmessa dagli animali all’uomo in caso di consumo di carne cruda. In Molise non si conosce ancora con precisione la diffusione della malattia, di conseguenza bisogna seguire una serie di comportamenti, come avviene d’altronde anche in altre parti d’Italia, Sardegna in primis. Le persone rimaste coinvolte in questa vicenda dovranno pagare una sanzione pecuniaria di importo di poco superiore ai 200 euro. Ora la Forestale del posto intensificherà i controlli nei prossimi giorni per evitare che si ripetano violazioni di questo tipo.