Una nuova sentenza amara
Il disappunto per le scelte dei TAR in merito alla caccia si allarga al Molise. I giudici amministrativi di questa regione, infatti, hanno accolto il ricorso presentato da diverse associazioni animaliste e ambientaliste contro il calendario venatorio relativo alla stagione 2023-2024. Vale la pena ricordare come questo testo sia stato approvato dalla giunta regionale lo scorso 14 agosto.
Periodo contestato e specie
Le associazioni sono il WWF, la LIPU, la LAV e la LNDC. Il calendario molisano è stato sospeso in relazione al periodo 17-30 settembre 2023 scelto per il prelievo venatorio di tortore, quaglie, fagiani, volpi e lepri. Il motivo della sentenza va ricercato nel contrasto delle determinazioni della Regione sui periodi caccia con i dati forniti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Le prossime mosse
La prossima udienza si svolgerà il 23 ottobre, anche se nei prossimi giorni il governatore del Molise Francesco Roberti si confronterà con gli Ambiti Territoriali di Caccia e con le associazioni venatorie proprio per cercare di superare i principali problemi attuali dell’attività venatoria regionale.