Nel dettaglio, è stata chiesta una deroga riguardo al legno per la costruzione di nuove postazioni fisse, con il selecontrollore che dovrebbe motivare il mancato utilizzo di questo materiale. Inoltre, le osservazioni hanno prodotto come risultato l’uso delle sole armi con canna ad anima rigata e calibri compresi tra i 6,5 e i 7 millimetri, a caricamento singolo manuale o basculanti, senza dimenticare l’equipaggiamento con ottiche di mira.
Altra novità del regolamento è la determinazione di un numero differente di capi che ogni selecontrollore abilitato all’abbattimento può detenere, prendendo spunto dalle quantità assegnate. Le pasturazioni, poi, dovranno servire esclusivsmente a far fermare il selvatico lungo il tragitto per il successivo abbattimento. Rimarranno dunque attive soltanto le poste oggetto di appostamento nel breve periodo. Infine, le stesse pasture dovranno essere caratterizzate da una piccola quantità di mangime.