Mancano nove giorni all’importante convegno organizzato da Assoarmieri e Confcommercio a Modena, appuntamento che prevede un programma molto ricco. Il dibattito del prossimo 14 aprile comincerà alle 10 e si svolgerà nella Sala Auditorium della stessa confederazione modenese. Addetti ai lavori, appassionati del settore, ma anche sportivi e tiratori troveranno pane per i loro denti. Dopo l’introduzione dei lavori e il saluto di benvenuto di Giancarlo Lugli, celebre armiere e componente del Consiglio Nazionale. Subito dopo, il vicepresidente vicario di Assoarmieri, Ermanno Adinolfi, approfondirà la questione del rapporto che esiste tra le associazioni di settore del continente europeo (in ambito comunitario) per quel che riguarda la legislazione delle armi.
Si parlerà inoltre dell’azione associativa che è volta a sopprimere una volta per tutte il nullaosta per trasportare le armi: inoltre, ci saranno dei riferimenti al mantenimento dell’esclusiva sulla vendita libera delle armi a bassa potenzialità offensiva. Un’altra azione di Assoarmieri che verrà evidenziata è quella per far transitare attraverso le armerie stesse le vendite delle armi tra i soggetti privati. L’intervento successivo verrà affidato al professor Ugo Ruffolo, docente di Diritto Civile presso l’Università di Bologna.
Ruffolo avrà il compito di spiegare meglio la questione relativa ai poligoni privati, in particolare le criticità che presentano le strutture e quali sono le principali prospettive dal punto di vista legislativo. Seguirà poi Emanuele Paniz, uno dei più importanti periti balistici d’Italia che dovrà rendere edotti sulle armi B7 e sul cosiddetto “concetto di somiglianza”: nello specifico, sono diverse le difficoltà di interpretazione del Banco Nazionale di Prova, tutte da chiarire, senza dimenticare il rischio di una possibile e nuova direttiva comunitaria come quella che sta facendo discutere parecchio da diversi mesi.
Il penultimo intervento sarà quello di Fulvio Cenci, rappresentante dell’armeria Parabellum di Salsomaggiore Terme (provincia di Parma): la sua relazione verterà sulle questioni di tipo tecnico ed operativo nel quotidiano degli armieri, in primis come è necessario muovere e gestire le armiere per avere un futuro più sicuro. A concludere le relazioni, invece, ci penserà il numero uno dell’associazione, Antonio Bana. Il presidente parlerà della lenta burocrazia e delle incongruenze decisionali che ci sono tra le questure e le prefetture italiane. Bana approfondirà anche il tema delle sospensioni delle licenze e delle riabilitazioni, soprattutto alla luce delle nuove sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. I lavori verranno conclusi alle 12:45: in poche parole, il convegno sarà decisamente intenso e non potranno che esserci spunti e riflessioni di vario tipo.