L’Ufficio Stampa della sezione regionale dell’Umbria della Federazione Italiana della Caccia ha deciso di commentare la decisione dell’ultim’ora della Toscana. L’ordine del giorno della Regione è infatti rappresentato da una delibera che richiederà il pagamento da 150 euro da parte dei cacciatori che provengono da altre regioni. Si sta parlando di quelle persone che avranno voglia di usufruire delle 20 giornate che sono state messe a disposizione per quel che riguarda la mobilità venatoria alla selvaggina migratoria.
La posizione di FIDC Umbria è molto netta e l’associazione ha stigmatizzato senza mezzi termini l’atteggiamento della Regione Toscana, visto che “lede un diritto sancito dalla Legge Quadro nazionale 157 del 1992”. Ecco perchè nella nota ufficiale si chiede espressamente l’intervento della Regione Umbria per trovare in tempi rapidi una soluzione a questo problema. Allo stesso tempo è stata annunciata da subito una forte iniziativa della sezione federale, che verrà promossa insieme alle altre associazioni venatorie presenti nel territorio.